In tutte le abitazioni che si sviluppano su almeno due piani, la presenza di scale interne rappresenta un requisito da cui non si può prescindere. La loro installazione è definita dal Testo Unico dell’edilizia di manutenzione straordinaria: questo è il motivo per il quale per realizzarle c’è bisogno di un permesso edilizio. A seconda dei casi, ci può essere bisogno della SCIA, del permesso di costruire o della CILA.

Quale permesso richiedere per installare una scala interna

La SCIA, che è la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, presuppone il ricorso a un professionista abilitato che deve attestare la bontà del lavoro. C’è bisogno della SCIA quando l’installazione della scala presuppone la demolizione di una parte di solaio o una modifica strutturale. Invece, occorre un permesso di costruire quando la realizzazione della scala interna fa parte di un intervento di sopraelevazione più vasto.

Non solo: tale permesso è richiesto anche quando l’installazione comporta la demolizione di una parte di solaio o una modifica strutturale in un immobile su cui pendono vincoli di tipo architettonico o storico. Infine, la CILA, che è la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, è necessaria per quegli interventi per i quali non sono obbligatori il permesso di costruire e la SCIA: per esempio quando è necessario sostituire una scala che era già presente, oppure se devono essere eseguiti degli interventi che non presuppongono delle modifiche di natura strutturale.

La progettazione delle scale interne

Nel momento in cui si provvede a un sopralluogo per l’installazione di una scala è necessario tenere conto dei criteri tecnici che devono essere rispettati affinché possano essere assicurate la fruibilità e la solidità dei gradini. Per le dimensioni è necessario fare riferimento alle indicazioni contenute nei Regolamenti Edilizi Comunali e nel DM 236 del 14 giugno del 1989, in modo da conoscere sia le autorizzazioni a cui ricorrere e le misure minime previste per gli elementi strutturali.

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Le dimensioni minime

Per ciò che concerne la larghezza di una scala, vale a dire il suo ingombro, sono di 80 centimetri le dimensioni minime che devono essere rispettate per la maggior parte dei Regolamenti Edilizi Comunali. Si tratta di una misura che rende possibile il passaggio di una persona; ovviamente è possibile optare per rampe con una larghezza maggiore a seconda della funzione a cui è destinato il vano scala e tenendo conto del numero di persone che useranno la scala stessa.

Ovviamente, tanto più la scalinata è larga, quanto più si riduce lo spazio a disposizione in casa. Per una scala a rampe affiancate, la larghezza minima totale deve essere di 1 metro e 70 centimetri, con i 10 centimetri al centro fra una rampa e l’altra.

Il diametro minimo di una scala a chiocciola, invece, deve essere di 1 metro e 10 centimetri. Oltre alla larghezza, poi, le dimensioni minime riguardano anche la lunghezza, che di solito non è mai inferiore ai 3 metri, sempre tenendo in considerazione le misure dei pianerottoli e delle pedate. Più rampe sovrapposte costituiscono la soluzione ideale quando è necessario collegare due piani, mentre una scala a rampa unica si lascia preferire se il dislivello che deve essere superato non va oltre i 2 metri e 50 centimetri.

Le altre caratteristiche della scala

Tra i requisiti di cui si deve tenere conto per poter installare una scala all’interno di una casa c’è anche l’inclinazione della rampa rispetto al pavimento. La pendenza non può essere inferiore ai 30 gradi e non può superare i 60 gradi; in ogni caso deve essere sempre uguale per tutto lo sviluppo della scala.

A seconda dello spazio disponibile, poi, il dislivello che si deve superare va considerato anche in vista della scelta della misura delle alzate, vale a dire la differenza in quota fra i gradini. Il rapporto tra l’alzata e la pedata (che è la profondità dello scalino) deve essere tale per cui la somma tra la misura della pedata e il doppio della misura dell’alzata deve essere compreso tra i 62 e i 64 centimetri. L’alzata in genere va da un minimo di 15 a un massimo di 17 centimetri, ma con una scala di servizio può arrivare fino a 20.

I materiali per le scale interne

Sono diversi i materiali che possono essere valutati e utilizzati per la realizzazione delle scale interne. Le scale in vetro, per esempio, sono ideali per chi è alla ricerca di una soluzione originale, e hanno la capacità di far apparire gli ambienti più grandi di quanto non siano realmente. Le scale in ferro, invece, sono ideali per un contesto rustico o per un’abitazione dallo stile industrial. La realizzazione di una scala in muratura, e quindi non prefabbricata, ha infine il pregio di garantire un consistente risparmio di spazio, oltre ad assicurare una resa estetica gradevole.