La caldaia a condensazione è entrata prepotentemente nelle nostre case. Complice una direttiva europea, 2009/125/Ce (ErP), recepita in Italia che obbliga i produttori di caldaie a non produrre piú modelli che non siano a condensazione da settembre 2015.
Troverete ancora caldaie murali a gas ma sono rimanenze di magazzino. Perchè è conveniente installare una caldaia a condensazione? Perchè si risparmia sul gas, meno consumo e quindi meno soldi in bolletta. Se avete pazienza di leggere tutto l’articolo vi spiegheremo il perchè.
Come funziona una caldaia a condensazione
Quando bruciamo qualcosa, in questo caso il combustibile, ovvero il gas, parte di quel calore prodotto va perso nei fumi. Il principio della caldaia a condensazione è quello di recuperare quel calore per utilizzarlo. L’abbiamo spiegato in parole povere.
La caldaia a condensazione funziona dunque secondo un principio innovativo: può provocare la condensazione di gran parte del vapore acqueo prodotto dalla combustione. Ciò consente di recuperare il calore da questo vapore acqueo e di aumentare notevolmente il rendimento della caldaia.
Questa tecnica significa anche che usi meno gas. Puoi infatti risparmiare fino all’10-15% sulla bolletta energetica.
Una caldaia a condensazione può funzionare a gas naturale o gasolio. È un dispositivo molto efficiente e molto più ecologico di un vecchio modello a camera stagna o aperta. Grazie alla sua resa e alle detrazioni è un investimento che può ripagarsi in pochi anni.
Vantaggi e svantaggi della caldaia a condensazione
Il rendimento di una caldaia a condensazione è particolarmente elevato, poiché il calore prodotto dalla caldaia viene quasi interamente restituito in modo utile. Pertanto, la condensazione consente un guadagno di efficienza di circa il 20% in media rispetto a quello di una caldaia standard.
In una caldaia a condensazione , i gas vengono condensati a contatto con il circuito dell’acqua di ritorno dai radiatori . Questa condensazione ha un vantaggio importante: il vapore acqueo cede parte del suo calore (calore latente) al circuito dell’acqua di ritorno. Ci vuole quindi meno energia per riscaldare nuovamente quest’acqua e rimandarla attraverso il circuito ai radiatori.
Tanto più quando la caldaia a condensazione è abbinata ad esempio ad un riscaldamento a pavimento maggiore è il risparmio energetico. I riscaldamenti a pavimento infatti hanno bisogno di circa 45 ° C per fornire in casa 20 gradi costanti. Con il sistema a radiatori l’acqua deve arrivare a 70 gradi, quindi se volete aumentare ancora di piú l’efficienza ed il risparmio installate un sistema a pannelli radianti a pavimento.
Le temperature dei fumi prodotti dalle caldaie a condensazione sono inferiori (50 ° C) rispetto a quelle prodotte dalle caldaie convenzionali (200 ° C). Questo porta a ridurre i loro effetti inquinanti. Inoltre, il fatto che la combustione sia più completa consente già di ridurre le emissioni di gas .
Contro di una caldaia a condensazione
la caldaia a condensazione immette nello scarico circa 10 litri di acqua al giorno. Il collegamento alla rete delle acque reflue è quindi essenziale. Si tratta di un’acqua leggermente acida causata della presenza di anidride carbonica nei fumi di combustione del gas metano, quindi deve andare a finire nelle acque nere, bianche se hanno condotti adeguati che non si corrodono, va quindi previsto uno scarico del genere.
E’ possibile anche lo scarico in pozzetto interrato solo per edifici isolati che non presentano una rete fognaria per le acque reflue.
Attenzione quindi ai condotti di scarico che possono corrodersi dalle acque della caldaia e provocare danni ed allagamenti. NON DEVE ESSERE REALIZZATO IN METALLO MA IN PLASTICA RESISTENTE, può essere montato anche un neutralizzatore di condensa che riporta l’acqua ad un giusto PH di acidità.
Combustibili usati nelle caldaie a condensazione
Per le caldaie a gasolio e le caldaie a gas (propano o GPL), è necessario installare un serbatoio (di plastica o metallo) per lo stoccaggio del carburante se non si è allacciati alla rete del gas.
Bisogna quindi trovare il posto giusto, dentro o fuori casa (possibilmente interrando la cisterna in giardino). Nel caso di uso di caldaia a pellet di legno, è necessario posizionare un silo (in metallo o mattoni) vicino alla caldaia. Dal punto di vista ecologico, l’olio combustibile è quello più inquinante e produce scarichi di acido. Prodotto a partire dal petrolio, subisce le stesse imprevedibili fluttuazioni di prezzo di altri combustibili fossili, come il gas. Questi due combustibili sono più costosi rispetto al pellet di legno.
Quanto costa una caldaia a condensazione?
Il prezzo di una caldaia a condensazione è ovviamente un fattore importante nella tua decisione. Ma non dobbiamo guardare a questo: dobbiamo tenere conto anche delle prestazioni del dispositivo. In media, una caldaia a condensazione costa poco, un modello da 24 Kw ha un prezzo compreso tra 600 e 1000 euro, da 35 Kw ovviamente di piú.
A questo dobbiamo sommare il costo per l’installazione o la sostituzione se si tratta di smontare un vecchio modello. Dobbiamo aggiungere tra 200 e 400 euro.Grazie all’elevata efficienza del dispositivo, puoi ottenere rapidamente un ritorno sull’investimento.
C’è da considerare anche che il sistema di scarico dei fumi e dell’ acqua avrà un grande impatto sul prezzo della tua installazione. È necessario utilizzare un tubo a doppia parete che soddisfi gli standard . Questo tubo viene utilizzato per aspirare l’aria fresca e per evacuare i gas di combustione. Attenzione, in un tubo di scarso valore, la condensa può congelare e bloccare il tubo, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Un buon tubo a doppia parete costa circa € 100 al metro lineare .
Incentivi fiscali per acquisto caldaia a condensazione
Valgono ancora una volta le detrazioni fiscali spalmabili su 10 anni. Quindi nessuno sconto all’ acquisto ma un’abbattimento sulle tasse per 10 anni in 10 rate uguali.
Le detrazioni sono due, del 65 e 50 %.
- La detrazione del 65% spetta a chi sostituisce impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione di classe A, con l’installazione integrata di:
- Valvole di termoregolazione evolute, di classe V, VI o VIII.
- Pompe di calore.
Inoltre, può essere applicato il 65% anche a chi installa generatori di aria calda a condensazione.
- Il 50% spetta a chi semplicemente installa una caldaia di condensazione di Classe A, in sostituzione a un impianto di climatizzazione invernale.
Svolgendo interventi di recupero del patrimonio edilizio e di miglioramento del risparmio energetico, è quindi possibile ottenere le agevolazioni fiscali previste dalla legge. Nel dettaglio, la sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova è identificabile come intervento di manutenzione straordinaria, compreso in quelli soggetti a Bonus e di conseguenza le relative spese sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi tramite 730 e Unico.