Siamo stati sempre abituati a cucinare con il gas dei fornelli, al limite qualcuno si è spinto con quelli elettrici che scaldano una piastra, ma sulla cottura ad induzione siamo impreparati. Alzi la mano chi ne sa qualcosa. Eppure le abbiamo viste. In un arredamento moderno, futuristico ci stanno benissimo. Riconosciamo sicuramente il loro design, una realizzazione in vetro nero e piatto con i cerchi dei vari “fuochi”. Cerchiamo di capirne di più.

piastre ad Induzione funzionamento

la piastra ad induzione produce calore grazie ad una bobina di rame che emette un campo magnetico. Una bobina è posta sotto ogni piano di cottura e le onde prodotte solo la piastra corrispondente.

Non tutti i materiali sono adatti per la cottura su un piano cottura a induzione. Pertanto, rame, vetro e alluminio non vanno bene, bisogna cambiare spesso le vecchie pentole. Per un piano cottura a induzione, dovrai utilizzare pentole in ghisa, acciaio o quelle dotate di disco ferromagnetico.

Cucinare su un piano cottura a induzione è potente e ancora più reattivo rispetto a un piano cottura a gas . Il calore è istantaneo e il passaggio dal calore alto a quello basso avviene in un secondo.

Questa piastra ha una potenza che può variare da 26 o 50 W a 4000 W, con piastre con diametro massimo di 28 cm e fino a 20 livelli di regolazione.

Non appena il contenitore viene rimosso dal piano cottura, il calore viene interrotto, ma la maggior parte dei piani a induzione dispone anche di serrature e sistemi di spegnimento automatico in caso di surriscaldamento. Un piano cottura a induzione limita quindi notevolmente il rischio di ustioni.

Dovresti anche sapere che il piano cottura a induzione non cuoce intorno al contenitore. Pertanto, in caso di proiezione durante la cottura, non cuociono e non si incrostano sulla piastra.

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Una volta capito come funziona la piastra a induzione, capisci subito meglio perché hai necessariamente bisogno di utensili da cucina adatti e che non tutte le pentole o padelle funzionano.

In effetti, è necessario che questi ultimi contengano elettroni liberi per reagire con il campo magnetico, e solo i metalli magnetici li hanno. È per questo motivo che un piano a induzione necessita di elementi dedicati : questi devono almeno essere dotati di una base ferromagnetica (ghisa, acciaio smaltato, acciaio inox) per creare calore e quindi riscaldare il cibo che quindi cuoce per contatto diretto con il contenitore.

Si può fare un test molto semplice per assicurarsi che una pentola sia adatta all’uso su un piano cottura a induzione: se una calamita riesce ad impigliarsi sul fondo di una padella o di una pentola, significa che è adatta.

È anche per questo motivo che la lastra in vetroceramica rimane fredda finché non vi è stata appoggiata una casseruola: non contenendo metallo, e quindi elettroni liberi, è incapace di veicolare il calore.

LA PIASTRA AD INDUZIONE NON VA CONFUSA CON I FORNELLI ELETTRICI. In quest’ultimo caso c’è una resistenza che genera calore non per induzione elettromagnetica, quindi se toccate una piastra elettrica è incandescente e vi scottate.

Vantaggi piastra ad induzione

Abbiamo spiegato il funzionamento in parole povere, ma cerchiamo di essere pratici. Perchè preferire una cucina ad induzione rispetto ad una a gas. C’è il fattore energetico. Cucinando con il gas se ne va più di metà di energia che non viene utilizzata. Un po’ di meno utilizzando la pentola a pressione che ci fa recuperare qualcosa. Con le piastre ad induzione siamo al 90%, il calore va a finire tutto sulla padella.

E’ pur vero che le cucine ad induzione assorbono molta corrente, specialmente se aumentiamo la potenza, ma in proporzione il risparmio è assicurato, soprattutto se abbiamo in casa un impianto fotovoltaico su tetto per la produzione di energia elettrica. Per far bollire l’acqua della basta ci si mette dai 45 ai 120 secondi.

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La cottura con induzione è più precisa, si può veramente scegliere il calore che si desidera che è uniforme su tutta la piastra occupata dalla pentola o padella.

Di contro c’è che dobbiamo ricomprare tutto il pentolame. Vetro, Ceramica, pyrex non possono essere utilizzati. Vanno bene acciaio e ghisa. Le pentole compatibili con le piastre ad induzione hanno il simbolo di una piccola spirare sulla scatola, ed il loro prezzo è lo stesso di quelle normali.

Prezzi piastre ad induzione

I fornelli costano un pochino di più rispetto a quelli a gas, ma nemmeno più di tanto, ad esempio una AEG da 60 cm con 4 fuochi ha un prezzo di circa 500 euro. Controllate sempre l’assorbimento massimo di questi apparecchi perchè il classico contratto da 3 Kw potrebbe non bastare.