La caldaia è controllata dal termostato, quel piccolo apparecchio installato in casa che ci permette di impostare la temperatura. In inverno desideriamo avere 20 gradi all’ interno dell’ abitazione, ma non si raggiunge mai questo valore. Cosa può essere accaduto?

Dobbiamo subito escludere il problema del funzionamento della caldaia, ovvero uscire fuori e guardare se la caldaia, a condensazione o di tipo classico, è partita. In caso affermativo teniamo a mente che per raggiungere la temperatura desiderata possono volerci anche 12 ore e piú. Soprattutto se fuori ci sono zero gradi e partiamo da un ambiente interno freddo, dove la caldaia è stata rimasta spenta per parecchio.

E’ la tipica situazione delle “seconde case” che sono disabitate per la maggiorparte dell’ inverno e quindi sempre fredde. Non possiamo pretendere di trovare 10 gradi in casa e dopo 2 ore di averne 20. Bisogna avere pazienza, in questi casi si deve aspettare anche 24 ore con la caldaia accesa ininterrottamente.

Che temperatura si deve avere in casa d’inverno?

La temperatura ideale da avere in casa durante l’inverno è di circa 20 gradi Celsius. Facendo riferimento al contenuto dei decreti legislativi 412/93 e 551/99, in Italia la temperatura ideale da avere in casa é di 20 gradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi, sia per difetto che per eccesso (in altri termini, una temperatura che sia compresa tra i 18 e i 22 gradi).

Durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, la media aritmetica delle temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare, definite e misurate come indicato al comma 1 lettera w dell’articolo 1, non deve superare i seguenti valori con le tolleranze a fianco indicate:

  • 18°C + 2°C di tolleranza per gli edifici rientranti nella categoria E.8;
  • 20°C + 2°C di tolleranza per gli edifici rientranti nelle categorie diverse.

Per categorie diverse ci si riferisce ad ospedali e luoghi pubblici.

Inoltre, la temperatura percepita é spesso influenzata dal grado di umidità: quando eccessivamente alto o basso potrebbero nascere problemi di vario tipo, a seconda del livello raggiunto.

Durante l’inverno, il tasso di umidità ideale all’interno della casa è compreso tra il 40% e il 60%. Un tasso di umidità troppo basso può causare problemi di salute come secchezza delle mucose e aumento del rischio di infezioni respiratorie, mentre un tasso di umidità troppo elevato può favorire la proliferazione di muffe e batteri. È quindi importante mantenere un livello di umidità adeguato utilizzando un umidificatore o posizionando recipienti di acqua sul termosifone.

Infine, la temperatura ideale é diversa (anche se non di tanto) in funzione dell’ora del giorno. Dev’essere, infatti, inferiore di circa 2-3 gradi di notte rispetto alla temperatura durante le ore mattutine.

caldaia a condensazione non raggiunge la temperatura impostata

Se la caldaia a condensazione non raggiunge la temperatura impostata dal termostato, ci potrebbero essere diversi motivi. Ecco alcune possibili cause e come risolverle:

  1. Problemi di alimentazione: assicurarsi che la caldaia sia correttamente collegata alla presa di corrente e che il fusibile non sia saltato.
  2. Problemi di pressione: la caldaia potrebbe non funzionare correttamente se la pressione dell’acqua è troppo bassa. Controllare il manometro per verificare se la pressione è sufficiente.
  3. Problemi di combustione: se la caldaia non si accende o non brucia correttamente, potrebbe esserci un problema con il bruciatore o il sistema di combustione. In questo caso, sarà necessario far controllare la caldaia da un tecnico specializzato.
  4. Ostruzione delle tubature: se le tubature che portano l’acqua calda al radiatore sono ostruite, potrebbero esserci dei ritardi nella diffusione del calore. Controllare le tubature per verificare se sono ostruite e pulirle se necessario.
  5. Una scarsa isolamento dell’edificio: se l’edificio non è ben isolato, la caldaia potrebbe non essere in grado di raggiungere la temperatura impostata, poiché il calore viene disperso troppo rapidamente. In questo caso, potrebbe essere necessario migliorare l’isolamento dell’edificio per ottenere risultati migliori.
  6. Una cattiva manutenzione della caldaia: se la caldaia non è stata adeguatamente manutenuta, potrebbe diventare meno efficiente e quindi non raggiungere la temperatura desiderata. Assicurati di seguire il piano di manutenzione consigliato dal produttore e di eseguire regolarmente la pulizia dei componenti della caldaia.
  7. Un malfunzionamento del termostato (vedi anche caldaia che non risponde al termostato): il termostato potrebbe non essere calibrato correttamente o potrebbe esserci un problema con il sensore di temperatura. In questo caso, potrebbe essere necessario sostituire il termostato o chiamare un tecnico per diagnosticare il problema.
  8. Un blocco del flusso d’acqua: se il flusso d’acqua all’interno della caldaia è bloccato o ridotto, potrebbe essere difficile per la caldaia raggiungere la temperatura impostata. Controlla che non ci siano ostacoli o problemi con il flusso d’acqua e assicurati che il sistema di riscaldamento sia ben mantenuto.

Se non si riesce a individuare il problema o a risolverlo, è consigliabile chiamare un tecnico specializzato per fare una verifica della caldaia e risolvere il problema.

Non arriva acqua calda dalla caldaia

Ogni sistema di riscaldamento è diverso. Tuttavia, la maggior parte dei guasti che si verificano sulle caldaie sono più o meno gli stessi. Esamineremo quelli più comuni. Rilevare il guasto ti permetterà di spiegarlo più facilmente al professionista incaricato della manutenzione del tuo dispositivo in modo che abbia tutte le informazioni prima di intervenire a casa tua.

Un problema al vaso di espansione

Il vaso di espansione serve ad assorbire le variazioni di volume d’acqua in caldaia. Sembra una pallina. Di solito è rosso e si trova nella parte posteriore della caldaia. Diversi segnali possono indicare un problema con il vaso di espansione: una frequente perdita di pressione nel circuito di riscaldamento, una perdita d’acqua sotto l’apparecchio, la caldaia che va regolarmente in sicurezza per eccesso o mancanza d’acqua, ecc.

Un vaso di espansione difettoso può causare molti danni al tuo impianto e in particolare promuovere fanghi nella tua rete che, a lungo termine, danneggeranno la tua caldaia.

Lo scambiatore di calore a piastre è guasto

Lo scambiatore di calore a piastre trasferisce il calore da un fluido all’altro. È un componente della vostra caldaia molto sensibile alla durezza dell’acqua. Se vivi in ​​una zona molto calcarea, i depositi di calcare (calcare) possono accumularsi nella tua rete di riscaldamento e alla lunga causare incrostazioni e danneggiare il tuo scambiatore. Per questo motivo è consigliabile installare a monte della caldaia un addolcitore o un filtro polifosfati.

La caldaia si accende ma non hai acqua calda o riscaldamento

Se la tua caldaia è accesa ma non hai né il riscaldamento né l’acqua calda, probabilmente il tuo sensore di temperatura è guasto. Il sensore di temperatura monitora la temperatura dell’acqua nella caldaia. Se quest’ultimo è HS, non funziona nulla perché non viene data alcuna informazione alla tua caldaia. Si accende ma non parte.

Un problema con la pressione dell’ acqua

chi vive ai piani alti nei condomini sa di cosa stiamo parlando. Se c’è poca pressione dell’ acqua la caldaia potrebbe non partire e di conseguenza non far arrivare acqua calda. In questo caso c’è poco da fare se non tentare di chiudere tutti gli altri rubinetti per avere maggiore pressione o riprovare in altri momenti della giornata quando nella palazzina c’è un minor consumo di acqua.